
Facciamo che io sono…
Comincia sempre per gioco e non parte quasi mai da me, ma da chi mi circonda. Per questo mi piace stare con le persone, mi completa e mi diverte lasciarmi coinvolgere dalla vita degli altri.
Dal loro stare al mondo nasce l’idea per un racconto su tela ed è talmente intima la complicità che si crea da renderli partecipi in prima persona nella ricerca degli oggetti, dello scenario, della posa stessa.
Non sono attori o modelli, sono bambini che giocano a “facciamo che io sono…”
L’allegoria della realtà, che alla fine emerge, è solo una frazione della personalità di quel preciso individuo che entra in sintonia con la mia. Giochiamo a fare i pirati, gli Dei, i personaggi di un libro.
Opere 2022-2018
Trilogia emotiva
Gli stati d’animo condizionano le azioni.
Prenderne atto e assumersene la responsabilità è il primo passo per disciplinare la mente.
Si valorizza il “danno” evitando un susseguirsi a catena di stesse cause e stessi effetti.
Retrospettiva J.C.
Se aspiriamo al divino perdendo di vista l’umano non potremo prendere coscienza delle infinite potenzialità presenti nella nostra vita. Stelle e spine, ricchezze e miserie, entrambi carburante per elevare lo spirito se, nella giusta valenza, ad ogni stato d’animo viene data possibilità di esprimere se stesso al meglio delle proprie facoltà.
Il dolore è sempre dolore, ma non più fine a se stesso si trasforma in empatia e tende ad innalzare i sogni dando connotati diversi persino ai più bassi moti dell’animo umano.
La collera si trasforma in energia per combattere e la paura in purezza, il desiderio in amore e la malattia in saggezza.
La vita, nella sua infinita compassione, ci permea e ci compenetra.
Noi siamo l’universo.